La Legge sulla “propaganda gay” potrebbe essere approvata
Respinti due ricorsi da parte della Corte Suprema del Ghana contro la controversa Legge anti-LGBTQIA. Questa Legge – approvata dal Parlamento nel mese di febbraio – è considerata una delle Leggi più oppressive al mondo contro le minoranze sessuali.
I due ricorsi alla Corte Costituzionale del Ghana erano stati presentati da Amanda Odoi e Richard Dela-Sky – due attivisti per i diritti civili – con la speranza di bloccare la Legge prima della sua entrata in vigore. Purtroppo la Corte Costituzionale del Ghana ha bocciato i ricorsi all’unanimità perché la Legge non era ancora stata formalmente promulgata.
La “Sexual Rights and Family Values Bill” prevede delle pene molto severe per chiunque s’identifichi come gay, bisessuale, trans oppure che non si riconosca nel genere assegnato alla nascita. I trasgressori potranno essere condannati fino a tre anni di carcere mentre per chi promuoverà, o sosterrà o finanzierà le associazioni per i diritti LGBTQIA rischia fino a cinque anni di carcere.
Il Presidente del Ghana Nana Akufo-Addo, aveva deciso di posticipare la firma della Legge in attesa della decisione della Corte Suprema, adesso dovrà decidere se promulgarla prima di lasciare il posto al neo eletto John Dramani Mahama, che sostiene la legge. La comunità LGBTQIA+ del Ghana e i sostenitori dei diritti umani continuano a sperare in un cambiamento, ma la strada sembra ancora lunga e difficile.