La Chiesa Cattolica e le proteste clericali contro il divieto di benedizione coppie gay

La Chiesa Cattolica e le proteste clericali contro il divieto di benedizione coppie gay

Alla fine il fronte interno contro la decisione di Papa Francesco di vietare le benedizioni alle coppie gay sta facendo sentire la sua voce

Qualche giorno fa l’annuncio da parte della Chiesa di vietare la benedizione alle coppie formate da persone dello stesso sesso. Una decisione approvata dallo stesso Papa Francesco che sta scatenando una serie di proteste da parte di molti Cardinali, Vescovi, Preti e teologi contro questo provvedimento insensato e omofobo.

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Dalla Germania agli Stati Uniti d’America fino all’Australia, si stanno moltiplicando le manifestazioni di protesta contro la decisione della Congregazione per la Dottrina della Fede presieduta dal Cardinale Luis Ladaria e dall’Arcivescovo Giacomo Morandi sulle famiglie LGBT+.

Il testo afferma che: “L’ordine che rende atti a ricevere il dono è dato dai disegni di Dio iscritti nella Creazione e pienamente rivelati da Cristo Signore” e continua, “cui non rispondono relazioni o partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio, vale a dire fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna, aperta di per sé alla trasmissione della vita. È il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso”.

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Molte le Chiese tedesche che per protesta stanno esponendo le bandiere LGBT+ e 212 teologi si sono espressi contro la decisione, definendola priva di “profondità teologica, comprensione ermeneutica e di rigore argomentativo”. Mentre il Vescovo di Anversa (Belgio), Johan Bonny ha dichiarato di “provare una vergogna indiretta per la mia Chiesa che benedice animali, auto, edifici (N.d.A. e anche armi)” ma “mostra poco rispetto” per le persone LGBT+ e il loro amore e famiglie. E dagli Stati Uniti d’America ha dato voce alla protesta il Cardinale Blaise Cupich e dall’Australia, il Capo dell’Episcopato, Mark Coleridge.

Una situazione che potrebbe spaccare ancora di più la Chiesa di Bergoglio, divisa tra progressisti e tradizionalisti (molto vicini all’ex Papa Benedetto XVI). Forse il rischio scisma non è poi così irreale.

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