Iran, ipocrisia al potere: diffusi i video di due Mullah in rapporti omosessuali

Iran, ipocrisia al potere: diffusi i video di due Mullah in rapporti omosessuali
Iran, ipocrisia al potere: diffusi i video di due Mullah in rapporti omosessuali

L’Iran è da qualche tempo una pentola a pressione pronta a esplodere per ottenere la tanto sospirata democrazia

Il regime iraniano è da qualche tempo sotto attacco da parte della popolazione per chiedere più libertà e democrazia. Adesso però la diffusione di un video in cui è coinvolto un alto funzionario del regime iraniano sta scatenando una nuova ondata di proteste, indignazione e rabbia.

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La fuga d’informazioni è avvenuta grazie al canale TelegramRadio Gilan” dell’opposizione e con base in Germania. Un video con protagonista Reza Tsaghati, alto membro del Ministero della Cultura e dell’Orientamento Islamico che aveva il compito di far rispettare i valori islamici imposti dalla Rivoluzione Islamica del 1978, guidata dall’allora Aytollah Khomeyni.

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Non si tratta del primo caso di un alto funzionario del regime colto in atteggiamenti contrari ai principi della Rivoluzione Islamica. Prima del caso Tsghati, qualche giorno fa è stato nascosto da parte delle stesse autorità iraniane un caso simile con un altro Mullah, Mehdi Haghshenas (anche lui membro del Ministero della Cultura e dell’Orientamento Islamico) anche lui accusato di avere avuto rapporti sessuali con un altro uomo.

Questo caso però è stato nascosto, come dicevamo perché Mehdi Haghshenas fece condannare la prima attivista contro l’obbligo del velo nel 2017, Vida Movahed.

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La società iraniana è stata colta da una forte rabbia nei confronti del regime iraniano che considera l’omosessualità (oltre a discriminare e sottomettere le donne) come atti impuri con le Leggi più dure al mondo contro il “reato” di omosessualità’ in cui è prevista anche la pena di morte.

I casi dei due Mullah, colti in atteggiamenti omosessuali hanno dimostrato (se ancora ce ne fosse bisogno) l’ipocrisia delle alte sfere della Rivoluzione Islamica alla guida dell’Iran.

Casi che hanno dato nuova vitalità alle proteste della società iraniana contro il regime repressivo della Rivoluzione Islamica che combatte per la democrazia.

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