Nel 2015 fu affossata ma grazie auna raccolta firme è tornata in Parlamento
La proposta per la Legge anti-LGBTQIA è stata avanzata dal gruppo conservatore “Unione dei Genitori”, dopo che fu bocciata nel 2015.
Una proposta di Legge che – secondo i promotori di estrema destra – dovrebbe proteggere i “valori tradizionali” e i minori da presunte influenze dannose provenienti in particolare dalla comunità LGBTQIA. Se fosse applicata, ci sarebbe una notevole limitazione della libertà di espressione della comunità LGBTQIA del Kazakistan.
Un testo di Legge molto simile a quello introdotto in Russia che parte dalla protezione dei minori alla lotta ai “valori occidentali corrotti” per passare alla difesa della famiglia tradizionale, uno dei principali “cavalli di battaglia” dell’estrema destra internazionale.
L’approvazione della Legge anti-LGBTQIA limiterebbe – ancora di più – la visibilità pubblica della comunità LGBTQIA del Kazakistan, aumentando così le discriminazioni.
Nonostante il Kazakistan sia uno Stato Laico, negli ultimi anni il pensiero dell’estrema destra ha contribuito a creare un clima di omotransfobia nella società. E anche se ancora non sono state approvate Leggi contro le persone LGBTQIA, la discriminazione nei loro confronti è aumentata mentre gli atti di violenza omotransfobica sono tollerati e addirittura incoraggiati.
Una situazione che potrebbe precipitare con l’eventuale approvazione della Legge anti-LGBTQIA.