Due gruppi estremisti religiosi cristiani hanno lanciato una campagna per togliere alla comunità LGBTQ+ la propria bandiera
La bandiera Rainbow è un simbolo della comunità LGBTQ+ internazionale. Un simbolo esposto e portato con orgoglio ad ogni manifestazione a sostegno della lotta per i diritti civili LGBTQ+. Nata nel 1978 per opera dell’artista e attivista Gilbert Baker, presentava 8 colori con relativi significati in perfetto stile New Age.
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Il Rosa per la Sessualità;
Il Rosso per la Vita;
L’Arancione per la Salute;
Il Giallo per la Luce del sole;
Il Verde per la Natura;
Il Turchese per la Magia e l’Arte;
Il Blu per la Serenità;
Il Viola per lo Spirito;
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La sua prima apparizione pubblica fu durante il 25 giugno del 1978, a San Francisco durante la marcia del Gay Pride. E nel corso degli anni ha subito diverse modifiche, infatti, attualmente – la versione più usata e conosciuta – è composta da 6 colori, dopo l’eliminazione del rosa e del turchese con la sostituzione dell’indaco con il blu. Nel 2007 furono aggiunti il nero e il marrone a sostegno della comunità afro-americana mentre nel 2019, fu creata una nuova versione con l’aggiunta di un triangolo nella parte laterale sinistra della bandiera. Un triangolo composto da 4 strisce: il nero in ricordo delle vittime dell’AIDS, il marrone per la comunità afro-americane, l’azzurro e il rosa con un triangolo bianco in mezzo per la comunità transessuale.
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Adesso in Ghana la National Coalition for Proper Human Sexual Rights and Family Valuse e l’Advocates of Christ Ghana – associazioni estremiste cristiane e dichiaratamente anti-LGBTQ+ – hanno deciso di prendersi quella bandiera per riaffermare così l’eterosessualità e i valori della famiglia.
Una dichiarazione di guerra, dichiarata dopo che nel maggio scorso è stato reso pubblico un documento in cui si affermava che le affermazioni presenti sulla Bibbia in merito alla condanna delle relazioni tra persone dello stesso sesso sono state basate di errate interpretazioni e traduzioni, come si è sempre sostenuto. Questa la conclusione a cui sono arrivati biblisti, teologi, biologici, evoluzionisti e sociologi (in totale 20 studiosi).
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Secondo l’avvocato e segretario della coalizione anti-LGBTQ+, Moses Foh Amoaning: ‹‹ Questa è una lotta tra l’onnipotente e l’uomo. Chiunque indossi i colori dell’arcobaleno per le persone LGBTQI, sarà un bersaglio dello Spirito Santo e la potenza di Dio verrà a cercarlo››.
Si tratta del solito fanatismo religioso che nulla a che vedere con i veri insegnamenti della Bibbia!
Purtroppo la situazione in Ghana – come riportato dal PinkNews – per quanto riguarda i diritti civili delle persone LGBTQ+ potrebbe diventare sempre più pericolosa se dovesse essere approvato dal Parlamento il Family Values Bill. Questo disegno di Legge metterebbe fuori legge la maggiore parte degli aspetti della vita LGBTQ+, e anche la difesa dei diritti civili LGBTQ+ diventerebbe un reato punibile con il carcere.
In Ghana l’omosessualità è illegale grazie a molti articoli del Codice Penale che puniscono i crimini contro la famiglia e la morale. Articoli usati per colpire e reprimere la comunità LGBTQ+. E l’approvazione di quel disegno di Legge decreterebbe la fine per la comunità LGBTQ+ del Ghana.
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