Rimossa una pubblicità per un’app di dating rivolta alla comunità LGBTQIA per “contenuto osceno e indecente a danno della pubblica morale”
Il caso della pubblicità “immorale” inizia il 26 agosto, quando un cartellone pubblicitario digitale (a sei piani) raffigurava diverse coppie dello stesso sesso intente a scambiarsi delle normali effusioni tra cuoricini e bandiere arcobaleno.
Un cartello non gradito dai residenti del quartiere di Gangnam di Seul.
La pubblicità sarebbe dovuta essere trasmessa per un anno e per circa 100 volte il giorno ma è durata solo quattro giorni. Rimossa su richiesta dell’ufficio di Gangnam-gu dopo aver ricevuto divere denunce anonime da privati cittadini basate ala Legge sulla gestione della pubblicità outdoor che vieta contenuti che “potrebbero danneggiare la morale pubblica con oscenità o elementi decadenti”.
Non si è fatta attendere la reazione della comunità LGBTQIA sudcoreana. La presidente del Comitato Organizzatore del Seoul Queer Culture Festival, Yang Sun-woo ha denunciato pubblicamente la decisione di sospendere la pubblicità LGBTQIA.
‹‹Molte pubblicità in Corea mostrano coppie eterosessuali intente a scambiarsi effusioni – anche più spinte – e nessuno le definisce oscene. Pensare che un bacio tra persone dello stesso sesso sia osceno è di per sé una manifestazione di pregiudizio e discriminazione››.
Un vero controsenso ma purtroppo la Corea del Sud, non ha una Legislazione completa contro la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e all’identità di genere.