L’attuale Casta politica italiana è quella “ A mia insaputa” e infatti il Trota si è laureato a sua insaputa
Il primo fu Scaiola con la sua casa con vista Colosseo, proprietario a sua insaputa e adesso troviamo il figlio del Senatur Renzo Bossi, laureato in Albania a sua insaputa.
Ecco quanto dichiarato da Renzo Bossi durante le fasi del processo per appropriazione indebita in cui è imputato insieme a suo padre Umberto Bossi (Ex segretario Nazionale della Lega Nord) e l’ex Tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito: “Ho saputo della mia laurea in Albania solo dopo questa indagine”.
L’accusa rivolta a Renzo Bossi detto il Trota è di aver comprato la presunta Laurea presso l’Università Kristal di Tirana (Albania) al costo di 77mila euro sottratti dalle casse della Lega Nord. Soldi pubblici.

La difesa di Renzo Bossi prosegue: “Escludo di aver mai chiesto soldi a Belsito perché non ne avevo motivo. Non ricevevo alcuna indennità ma semmai, come tutti gli altri eletti, davo un contributo al partito” e inoltre “mi lascia perplesso. Escludo di aver fatto l’Università. Quei documenti li ho visti solo a indagini avviate e sul diploma c’è anche la mia data di nascita sbagliata”.
E dopo il caso della Laurea albanese, c’è quello dell’Audi 6 e delle multe.
“E’ una vettura acquistata dalla Lega per la Lega. Veniva usata da me e altri del Partito per essere accompagnati ad appuntamenti politici e non è mai stata usata un’auto mia esclusiva. Avevo la mia personale”.
Per quanto riguarda le multe, lui non le ha mai messo in conto al Partito e inoltre sarebbero state prese dai sui 2 autisti che l’accompagnavano “quando divenni Consigliere Regionale, mi accompagnavano” poi “misi a disposizione la mia macchina e di fatto pagai io le multe. Mi trovai a fare la rateizzazione con Equitalia e a versare 14 mila euro”.
Alla fine Renzo Bossi ha respinto ogni accusa nei suoi confronti e ha concluso la sua difesa con una frase secca: “Sono accusato per una appropriazione che non vedo”.
Fonte: Huffington Post Italia