Il 13° Rapporto Ilga sull’omofobia. Ancora tanta strada da fare

La Conferenza Mondiale dell’International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association (Ilga) ha pubblicato il 13° Rapporto mondiale sull’omofobia.

Il seguente rapporto esamina la situazione delle persone LGBT+ nel mondo. Una ricerca di 535 pagine curato da Lucas Ramòn Medes coadiuvato da numerosi collaboratori.   

Il rapporto ci racconta una situazione allarmante in molti Paesi africani e dell’Asia con qualche caso in Europa.

71 le Nazioni in cui è vietato per Legge avere rapporti sessuali gay tra persone consenzienti contro le 123 in cui è legale.

In quelle Nazioni in cui è vietato per Legge essere gay e non solo, le pene vanno dal carcere, dall’ergastolo e in casi estremi alla pena di morte.

51 le Nazioni in cui si può essere condannati ad un massimo di 10 anni di carcere (Esempio l’Algeria, l’Eritrea e il Kenya).

5 prevedono l’ergastolo (Tanzania, Uganda, Zambia, Barbados e Guyana).

La pena di morte è prevista in 11 Nazioni come ad esempio in Mauritana, Nigeria, Somalia e lo Yemen anche se non tutte l’applicano.

Purtroppo solo 9 Nazioni riconoscono all’interno della propria Costituzione la tutela dei cittadini LGBT+.

Il Matrimonio Egualitario? Ebbene, è legale in 26 Stati mentre in altri 27 esistono altre forme di riconoscimento come le unioni civili tra persone dello stesso sesso.

Purtroppo la strada per i diritti civili delle persone LGBT+ è ancora lunga e le battaglie non si fermano.

Il 13° Rapporto Ilga sull’omofobia