Un passo molto significativo del Giappone per i diritti civili della comunità LGBTQIA nipponica
Questa storica sentenza dell’Alta Corte di Tokyo del 30 ottobre 2024, dichiara incostituzionale il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Una decisione che segna un passo molto importante nella lotta dei diritti civili della comunità LGBTQIA nipponica.
Sonoe Taniguchi, Presidente dell’Alta Corte di Tokyo ha dichiarato che il riconoscimento del diritto di un cittadino a una relazione coniugale con un partner dovrebbe essere considerato come un “interesse legale importante” sia per le coppie eterosessuali e sia per le coppie gay.
Non solo, infatti, la sentenza ha anche sottolineato il fatto che il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso viola la stessa Costituzione che prevede che le Leggi in materia di famiglia e matrimonio “devono essere promulgate dal punto di vista della dignità individuale e dell’uguaglianza sostanziale tra i sessi”.
Una decisione questa che è sta presa con grande soddisfazione da parte della comunità LGBTQIA nipponica. Anche perché in Giappone non sono state ancora legalizzate le unioni civili e neppure quelle tra persone dello stesso sesso.