La discussa Legge anti-LGBTQ passerà al vaglio del Governatore dello Stato che la potrebbe approvare
Martedì scorso il Senato della Florida ha approvato una Legge che vieterebbe “la discussione in classe sull’orientamento sessuale o l’identità di genere” in tutte le scuole primarie dello Stato. Questa Legge è stata denominata dai suoi oppositori ‘Don’t Say Gay’ ed è stata approvata il mese scorso dalla Camera e adesso passerà al vaglio del Governatore repubblicano Ron DeSantis che ha già espresso il suo parere positivo.
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La senatrice democratica Annette Taddeo, durante il dibattito sulla Legge ‘Don’t Say Gay’ ha detto che ‹‹ questo metterà in pericolo la sicurezza dei nostri studenti e adolescenti LGBTQ. Non ci fermeremo fino a quando questo Stato non si muoverà in avanti e valorizzerà effettivamente tutti in esso, tutti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale››.
Un altro duro colpo per la comunità LGBTQ che tra divieti di determinati libri, rimozione delle bandiere ‘Rainbow’ e Leggi – come quest’ultima – che prendono di mira proprio i giovani LGBTQ.
Secondo i sostenitori di questa Legge anti-LGBTQ, permetterebbe ai genitori di avere un maggiore controllo sull’educazione dei propri figli a scuola mentre gli oppositori affermano che prenda di mira l’intera comunità LGBTQ.
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Cosa comporterebbe questa Legge? Questa misura vieta “l’istruzione in classe da parte del personale scolastico o di terzi sull’orientamento sessuale o l’identità di genere”.
La settimana scorsa gli studenti di tutta la Florida hanno scioperato per contrastare la Legge, denunciando che si tratta di una misura – l’ultima – per limitare i diritti dei giovani studenti LGBTQ.
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