Cuba raccolta di firme contro il matrimonio gay

Cuba raccolta di firme contro il matrimonio gay

La Rivoluzione a Cuba non si arresta, neppure dopo l’addio di Raul Castro, l’ultimo Castro alla guida dell’isola caraibica.

Il Presidente cubano Miguel Diaz-Canel sta a piccoli passi cambiando il volto della società cubana, senza tradire e rinnegare la Rivoluzione cubana.

Il matrimonio gay a Cuba

La prima decisione della nuova era cubana è stata quella di modificare la Costituzione, e uno di questi cambiamenti è la legalizzazione del matrimonio gay.

Una decisione che ha scatenato l’offensiva dei culti cristiani nell’isola caraibica.

Le Chiese cristiane e la raccolta firme

In campo sono scesi la Chiesa Cattolica, gli Evangelisti e gli Ortodossi. Tutti uniti contro il matrimonio gay.

Il sito anti-LGBT ProVita, riporta la notizia che il 28 ottobre scorso sono state consegnate al Governo dell’Havana 500mila firme contro la possibile legalizzazione dell’unione tra persone dello stesso sesso.  

L’ultima parola al Partito Comunista Cubano

Anche se il Governo cubano ha indetto un referendum popolare sulle modifiche alla Costituzione, l’ultima parola spetterà del Comitato Centrale del Partito Comunista Cubano.

E siamo sicuro che se la popolazione si esprimerà a favore del matrimonio egualitario tra persone dello stesso sesso, il Governo Cubano non tradirà la maggioranza della cittadinanza a favore della minoranza religiosa.