Congresso Mondiale delle Famiglie Salvini presente. Giulia Grillo assente

Al controverso forum internazionale ‘Congresso Mondiale delle Famiglie’ che si terrà a Verona il Vice Premier, Ministro dell’Interno e Segretario Nazionale della Lega, Matteo Salvini non farà mancare la sua presenza.

La sua presenza al Congresso non era un mistero, visto che è tra i promotori dell’evento ma adesso è arrivata la conferma. Un ‘sì’ arrivato al termine di una conferenza stampa a Montecitorio.

Di parere opposto Giulia Grillo, Ministro della Salute: “Non parteciperò all’evento di Verona e non credo ci sia stato il patrocinio della Presidenza del Consiglio. Non sono entrata nei dettagli di questa vicenda, ma tale caratterizzazione ideologica che tende a ghettizzare un’altra parte dei cittadini non mi piace”.

Inoltre come riportato da Huffington Post Italia: “Sono a favore della valorizzazione della famiglia, ma non deve essere strumento di ghettizzazione e umiliazione o di stigmatizzazione delle persone che hanno delle diversità. Da questo punto di vista sono totalmente distante e penso che sia una manifestazione fortemente ideologizzata”.

Il Congresso Mondiale delle Famiglie si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo. I promotori di questo Conclave anti-moderno pro-famiglia tradizionale eterosessuale sono il Ministro per la Famiglia e della Disabilità Fontana, il Senatore Pillon (Omofobo, antifemminista e amante del Medioevo) e lo stesso Ministro dell’Interno e Vice Premier Matteo Salvini.

Delegazioni internazionali molto particolari

Interverranno molte delegazioni internazionali tra cui quella della Federazione Russa (Dove vige l’Omofobia di Stato), il vertice di antiabortisti e antigay poi dai Paesi Africani (Nazioni in cui l’aborto, l’omosessualità e il divorzio sono illegali).

Sarà presente anche una deputata ugandese grande sostenitrice della pena capitale per il ‘reato di omosessualità aggravata’.

E secondo le dichiarazioni di promotori del Congresso Mondiale delle Famiglie non c’è nulla di ideologico e tanto mendo di discriminatorio nei confronti delle donne e dei cittadini LGBT.

Una manifestazione che mai e poi mai si sarebbe dovuta svolgere in Italia e tanto bene con il benestare di alcuni importanti membri del Governo Italiano!