Cecenia, torturato con una bottiglia di vetro attivista 19enne

Cecenia, torturato con una bottiglia di vetro attivista 19enne

Cecenia, continua la ‘caccia al gay’. Recentemente è giunta la notizia della tortura ai danni di un attivista 19enne. Tortura effettuata con una bottiglia di vetro

Le autorità cecene hanno rapito e portato in Cecenia l’attivista Salmam Tepsurkaev con l’intento di torturarlo come monito a tutti gli altri oppositori. Questo quanto riporta la Novaya Gazeta. Un atto come detto per soffocare gli attivisti e le denunce delle persecuzioni nei confronti della Comunità LGBT+.

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Il 7 settembre scorso è apparso un video online, dove si vede il giovane attivista ceceno completamente nudo, seduto in ginocchio con una bottiglia di vetro messa di fronte a lui. Il video in questione si apre con Salmam Tepsurkaev che dichiara le proprie generalità e inoltre di essere uno degli amministratori del canale criptato di Telegram chiamato Adat. Un canale di opposizione al regime del leader ceceno Ramzan Kadyrov.

Il giovane inizia a spiegare cos’è Adat ma non è naturale, sembra confuso. Lo definisce un ‘gruppo sporco’ dove si ‘fanno cose vergognose’ e alla fine afferma che si punirà per il suo comportamento non in linea con il pensiero unico ceceno. E invita tutti gli altri amministratori del canale Telegram a fare lo stesso.

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Verso la fine del video, il suo viso si contrae in una smorfia di dolore, quando si siede sopra la bottiglia di vetro.

In un secondo video, Salmam Tepsurkaev ha dichiarato di essere stato costretto a quelle azioni perché minacciato di morte. Purtroppo il giovane attivista è ancora disperso.

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