Bufera su ArciLesbica Nazionale: ‹‹ Si chiamava Cira››

Bufera su ArciLesbica Nazionale: ‹‹ Si chiamava Cira››

Bufera sull’associazione Nazionale di ArciLesbica dopo la pubblicazione su Facebook di un loro post sull’omicidio di Maria Paola Gaglione e sul suo compagno Ciro, definito ‘Cira’

Il brutale assassino della 18enne, Maria Paola Gaglione e il violento pestaggio del suo compagno Ciro Migliore da parte del suo fratello hanno sconvolto l’opinione pubblica italiana. Una storia d’amore osteggiata dalla famiglia di lei per il semplice fatto che Ciro è un ragazzo transgender.

Minacce, spedizioni punitive nei confronti della famiglia id lui, fino al tragico speronamento in scooter da parte del fratello che ha causato la morte di Maria Paola e la ‘punizione’ nei confronti della persona che aveva ‘infettato’ la sorella.  E adesso il post polemico da parte di ArciLesbica Nazionale.

Leggi anche >>> Uccisa dal fratello per relazione con un ragazzo trans

La transessualità non si autocertifica, ci sono passi da fare ben precisi. Il fatto al momento non smentito è che Cira Migliore ha documenti e corpo femminili, non ha mai iniziato alcun percorso di transizione. In caso questo venga ufficialmente rettificato, provvederemo a chiamarlo Ciro, trans ftm, da femmina a maschio. Fino ad allora Cira Migliore è realmente una vittima di violenza misogina a cui è stata tolta con la morte la compagna Maria Paola Gaglione, le facciamo le più sincere condoglianze e piangiamo un altro femminicidio. Che sia maledetta la pretesa maschilista di governare le donne, correggerci, punirci, darci lezioni, lavare nel sangue nostro il loro onore”.

Leggi anche >>> Parla Ciro, il compagno di Maria Paola: << Ci amavamo>>

Un post che ha scatenato numerose proteste da parte deli utenti con numerosi commenti di condanna per quanto scritto dall’associazione ArciLesbica Nazionale.

“Che sia maledetta la supponenza di questo post, si sente Ciro è Ciro, non potete decidere voi cosa è o non è”

“Ma perché, decidete voi come si deve identificare una persona?”

“Quanta inaccettabile mancanza di rispetto!”.

Questi alcuni dei commenti pubblicati sotto il post incriminato. Ricordiamo che ArciLesbica Nazionale sta portando avanti una sorta di battaglia contro le persone transgender, in particolare le donne. Durante la polemica della scrittrice J.K. Rowling (autrice della saga di Harry Potter) nei confronti delle persone transgender (le donne transgender non erano donne e viceversa) ArciLesbica si è schierata a favore di quest’ultima, oltre alla campagna contro la maternità surrogata per le coppie gay.

Suggerisci una correzione