Non solo omofobia e transfobia, anche le persone bisessuali posso essere discriminate
Si tratta di una forma di discriminazione e pregiudizio nei confronti delle persone bisessuali o presunte tali. Un problema quello della bifobia che colpisce molte persone anche all’interno della stessa comunità LGBTQIA.
La bifobia è un’avversione, paura o pregiudizio nei confronti delle persone bisessuali e può avvenire da persone di qualsiasi orientamento sessuale, eterosessuali, omosessuale e anche dagli stessi bisessuali. Non è una novità che anche all’interno della stessa comunità LGBTQIA le persone bisessuali sono spesso discriminate perché ritenute indecise, promiscue oppure che si trovano in una fase transitoria.
La bifobia si può manifestare con il rifiuto di riconoscere la bisessualità come orientamento sessuale legittimo oppure minimizzare (o cancellare) l’esistenza delle persone bisessuali, rappresentandole come eterosessuali o omosessuali secondo il loro partner che frequentano in un determinato periodo.
Inoltre le persone bisessuali posso essere soggette a diverse discriminazioni: lavoro, scuola, famiglia o altri ambienti sociali. Fattori che potrebbero causare l’isolamento sociale, problemi alla salute mentale e anche bifobia interiorizzata.
La bifobia si contrasta promuovendo l’educazione e la consapevolezza riguardo alla bisessualità, cercando di sfatare i miti e i preconcetti sulle persone bisessuali.
Purtroppo – come tutte le battaglie per i diritti – è ancora molto lunga.