Le autorità scozzesi hanno sventato un attacco terrorista contro la comunità LGBTQIA
Alan Edward (54 anni) ex giornalista è stato arrestato con l’accusa di diversi reati legati al terrorismo contro minoranze etniche e comunità LGBTQIA. L’uomo in questione era riuscito a crearsi un vero arsenale con l’intento di colpire la comunità LGBTQIA della città scozzese di Falkirk.
Nei social media era molto attivo e seguito – su Instagram quasi 28.000 follower – e non aveva fatto nulla per nascondere le sue idee estremiste di destra in cui negava l’Olocausto, inneggiava ad Adolf Hilter e incitava ad attuare atti di violenza nei confronti delle minoranze. E dai social media alle azioni concrete il passo è stato breve.
Il passo falso l’ha fatto attraverso l’app di messaggistica WhatsApp, dove si era confidato con un complice in cui Alan Edward esponeva le sue intenzioni di preparare un attentato ai danni della comunità LGBTQIA, oltre al suo odio nei confronti delle persone omosessuale e transgender.
Al processo nei suoi confronti, Alan Edward ha negato le accuse rivolte nei suoi confronti e al tempo stesso ha sostenuto che il suo arsenale di armi era solo ed esclusivamente per “attività all’aperto”, e che non aveva nessuna intenzione di utilizzarle per compiere atti terroristici ai danni delle minoranze.
Il verdetto è stato naturalmente di colpevolezza su ben quattro capi d’accusa ai sensi del Terrorism Act come l’incitamento a sostenere un’organizzazione proscritta e il possesso di armi destinate a preparare atti terroristici. E nell’attesa della sentenza prevista – 21 ottobre – presso l’Alta Corte di Edimburgo, Alan Edward rimarrà in custodia cautelare.