La processione degli imperi tecnologici che si prostrano ai piedi del tycoon prosegue.
Anche Google ha infatti deciso di allinearsi alla crociata anti-LGBTQIA di Donald Trump, eliminando le sue politiche di diversità, equità e inclusione (DEI).
Una decisione, quella di Google, che segue quella degli altri due colossi tecnologici: Meta e Amazon.
Si tratta di un cambiamento molto significativo per Google che, neppure cinque anni prima, aveva fissato obiettivi ambiziosi per cercare di aumentare la rappresentanza delle minoranze nelle posizioni di maggiore rilievo all’interno della stessa società.
Tuttavia, Google ha prontamente rassicurato che, nonostante la cancellazione delle politiche DEI, continuerà a impegnarsi per creare un ambiente di lavoro inclusivo per tutti i suoi dipendenti. Una pezza peggiore del buco.
In ogni caso, resta da vedere come questa decisione influenzerà a lungo termine la cultura aziendale di Google e l’industria tecnologica nel suo complesso.