L’Autorità Palestinese ha vietato le associazioni LGBT. Una decisione presa perché (Secondo l’Autorità Palestinese) tali attività in difesa dei cittadini LGBT sono “contrarie agli ideali e ai valori della società palestinese”.
L’Associazione Al-Qaws (Fondata nel 2001) ha da sempre operato in tutta tranquillità e senza restrizioni nei territori della Cisgiordania, ma adesso tutto è cambiato. Cambiato in peggio. Anche se prima non era meglio, visto che l’Autorità Palestinese ha sempre visto i diritti civili LGBT come una pianta da estirpare dal loro giardino.
L’Autorità Palestinese vieta le associazioni LGBT
Questa associazione per i diritti LGBT è una delle più importanti palestinesi e nel corso degli anni ha sempre promosso la tolleranza e la diversità sessuale all’interno della società palestinese.
Una decisione quella presa dall’Autorità Palestinese come riporta La Stampa, subito condannata dall’Associazione Al-Qaws che parla “di persecuzioni, intimidazioni, minacce di arresto da parte della polizia o singoli individui”.
Un clima sempre più rovente per i LGBT palestinesi.
La stessa Al-Qaws invita le autorità e la stessa società palestinese a “concentrarsi nella lotta contro l’occupazione e altre forme di violenza che stanno facendo a pezzi il tessuto delicato della nostra società e i nostri valori, invece di perseguitare attivisti che lavorano instancabilmente per mettere fine a ogni forma di violenza”.